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Nel messaggio inviato all’Associazione Internazionale Esorcisti nel Convegno che si è svolto a Roma dal 20 al 25 ottobre 2014, il primo dopo l’approvazione dello Statuto da parte della Santa Sede, Papa Francesco, dopo un fervido pensiero di saluto e di compiacimento, in riferimento all’invito che Gesù rivolge agli Apostoli di scacciare i demoni (cfr Mt 10,8), ha incoraggiato i sacerdoti esorcisti a manifestare l’amore e l’accoglienza della Chiesa verso quanti soffrono a causa dell’opera del maligno nel particolare ministero che esercitano in comunione con i propri Vescovi e Ordinari. Inoltre, con la richiesta di un ricordo costante nella preghiera, Papa Francesco «mentre implorava dallo Spirito Santo, per intercessione di Maria Santissima “Sede della Sapienza”, copiosi doni di grazia per il buon esito dell’Assise, di cuore ha inviato al presidente, ai relatori e a tutti i presenti, l’implorata Benedizione Apostolica, pegno di pace e di speranza, estendendola volentieri alle persone incontrate nel loro ministero».
L’Associazione Internazionale Esorcisti ringrazia di cuore il Santo Padre per questo messaggio di saluto, compiacimento ed incoraggiamento, e per la Benedizione Apostolica ai partecipanti al Convegno e a tutte le persone che Dio ci affida nel ministero di esorcismo e di liberazione. Il Papa non le ha dimenticate e ha voluto affettuosamente estendere anche a loro la Benedizione Apostolica che ha donato a noi. Egli sa bene che il ministero dell’esorcismo è una grande opera di misericordia nei confronti dei fratelli e delle sorelle che soffrono a causa dell’opera del maligno. I sacerdoti esorcisti, infatti, sono operatori della misericordia di Dio nell’annuncio della sua Parola, nell’amministrazione dei Sacramenti e nelle opere di carità, e sono strumenti della misericordia di Dio anche nel curare le ferite dei fratelli lacerati e oppressi dal maligno con la sua azione straordinaria. Anche Nostro Signore Gesù Cristo ha esercitato questo ministero di misericordia che i Vescovi, primi destinatari di questo mandato e potere [nella fase di ascolto, discernimento e celebrazione liturgica] praticano occasionalmente per i molteplici impegni pastorali e che affidano a uno o più sacerdoti della propria diocesi, abilitandoli ad esercitare lo stesso potere di Cristo sui demoni a beneficio dei fedeli bisognosi di questo servizio pastorale. Nel messaggio augurale per i lavori del Convegno, con riferimento all’invito che Gesù rivolge agli Apostoli di scacciare i demoni (cfr Mt 10,8), il Papa ci ha incoraggiati a manifestare «l’amore e l’accoglienza della Chiesa verso quanti soffrono a causa dell’opera del maligno» nel ministero pastorale che pratichiamo in comunione con i nostri Vescovi e Ordinari.
Riportiamo di seguito il messaggio di Papa Francesco e il messaggio del Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale di sua Santità per la diocesi di Roma.