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Comunicato Stampa
“Convegno Internazionale dell’Associazione Internazionale Esorcisti A.I.E.”
24 – 29 settembre 2018
Si è svolto a Roma, presso la casa di accoglienza “Fraterna Domus” di Sacrofano, il Convegno Internazionale dell’Associazione Internazionale Esorcisti (Aie) che si tiene a cadenza biennale ed è organizzato dal suo presidente, padre Francesco Bamonte coadiuvato dai Consiglieri dell’Associazione. L’evento, tenutosi da lunedì 24 a sabato 29 settembre, si è aperto con il messaggio di Papa Francesco – a firma del Cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin – che ha impartito la Sua benedizione apostolica. Nella missiva, indirizzata a padre Bamonte, il Santo Padre ha auspicato che il “significativo evento possa costituire un valido aiuto per quanti cercano, come buoni samaritani, di alleviare e guarire le ferite causate dall’opera del maligno, il quale, presente in diverse forme nella vita di tante persone, rende drammatica e più faticosa l’esistenza quotidiana”. È stata una sei giorni particolarmente significativa, un’occasione per riflettere sull’importanza e sull’attualità del ministero dell’esorcismo nella Chiesa. Ampio spazio è stato dedicato alla preghiera quotidiana che ha accompagnato lo svolgimento del Convegno. La Santa Messa di apertura è stata presieduta dal Cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero il quale durante la celebrazione ha implorato l’aiuto di Dio sull’importante e delicato ministero degli esorcisti e la luce e la guida dello Spirito Santo sui lavori del Convegno stesso. L’autorevolezza dei relatori e la qualità dei loro interventi hanno fatto sì che quest’appuntamento si sia contraddistinto come momento di confronto e di formazione per i convegnisti arrivati da tutti i continenti del pianeta. Il tema della prima relazione, tenuta dal professore Luigi Santopaolo della Pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale, è stato: “Nel mio nome scacceranno i demòni” (Mc 16,17). Orientamenti esegetici nella demonologia neotestamentaria”. Nella giornata di martedì 25 settembre, invece, padre Francesco Bamonte – Presidente dell’Aie – ha presentato alla platea i “Criteri di discernimento offerti ai Pastori d’anime per capire se una persona deve essere sottoposta alla valutazione di un sacerdote esorcista”, un argomento su cui si è ritornati in più occasioni durante il Convegno. Nello stesso giorno sono state presentate le testimonianze su due casi di possessione diabolica particolarmente significativi. Monsignor Rubens Miraglia Zani, ha concluso i lavori della giornata con una lezione divisa in due parti in cui sono stati analizzati i riti magici afro-brasiliani. Al centro della relazione di padre Piermario Burgo, che ha aperto la seconda giornata di lavori, il tema dell’esorcismo diagnostico. In questo quadro si è collocato anche l’intervento del dottor Hector Ezcurra, psichiatra ausiliare esorcista che ha fornito ai presenti la sua testimonianza. Nel terzo giorno del Convegno il sacerdote messicano don Rogelio Alcántara ha, invece, analizzato le problematiche teologiche e pastorali delle “preghiere di guarigione dell’albero genealogico” e fornito un contributo sui “criteri teologici e pastorali per un regolamento diocesano del ministero dell’esorcismo”. Al termine di ogni intervento, i partecipanti hanno avuto la possibilità di formulare delle domande ai relatori stabilendo, così, un confronto diretto con alcuni tra gli esperti internazionali più accreditati nell’ambito di discussione. Nella giornata di giovedì 27 settembre, particolarmente rilevante è stata la testimonianza di monsignor Giacomo Cirulli, Vescovo della Diocesi di Teano Calvi che ha raccontato come continua a svolgere il suo ministero da esorcista anche dopo aver ricevuto la consacrazione episcopale. Padre Francesco Bamonte e i membri del Consiglio hanno poi elencato quelle che sono le attività in corso di svolgimento ed i progetti futuri che l’Associazione ha intenzione di portare avanti. Nella penultima giornata dei lavori Padre Benoît Domergue ha affrontato uno dei temi di più stretta attualità, soffermandosi sulla connessione esistente tra un certo tipo di musica e il satanismo. Un pericolo su cui la Chiesa ha da tempo messo in allerta la società di oggi. L’ultimo giorno del Convegno si è aperto con la relazione di don Aldo Buonaiuto – coordinatore del servizio antisette della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da don Benzi e direttore del quotidiano online “In Terris” – dal titolo “L’adorazione di satana nelle sette e la soggezione diabolica”. Un fenomeno che vede il sacerdote impegnato da anni in prima persona nel recuperare le vittime delle sette occulte. I lavori del Convegno si sono conclusi dall’intervento del Cardinale Angelo De Donatis, Vicario del Santo Padre per la Diocesi di Roma, e del Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Cei. Il Cardinale De Donatis nel presiedere la Sinassi Eucaristica, ha espresso la particolare vicinanza del Papa al ministero degli esorcisti, trasmettendo ai convegnisti il saluto del Sommo Pontefice, e ha insieme offerto, con la sua consueta e amabile umanità, una stimolante e incoraggiante riflessione sul ministero esorcistico ricordando ai convegnisti la necessità di far “trasparire la sicurezza di chi ha trovato il tesoro nel campo e la perla di grande valore; dovere essere persone nelle quali agisce la forza serena e prudente della carità di Cristo, è questa infatti che mette in fuga il maligno”. Il Vicario di Roma ha sottolineato inoltre la delicata responsabilità che ricade sui sacerdoti esorcisti a cui è richiesta “una speciale prudenza” perché “non di rado (…) i fedeli sono portati a ritenere che il male che li affligge sia senz’altro opera della potenza misteriosa del male e non piuttosto il frutto avvelenato di una vita bisognosa di vera conversione al Vangelo”. Per questo, ha ricordato il Cardinale De Donatis, è importante “fare ricorso a un discernimento attento prima di ricorrere all’esorcismo”. “La vostra accoglienza e la delicatezza con la quale saprete curare i cuori spezzati – ha concluso il Cardinale – sono la Buona Notizia che continua a risuonare nel mondo e la sua forza risanante”.
La relazione del Cardinale Gualtiero Bassetti, la prima di un Presidente della Cei ad un Convegno dell’Aie, ha di fatto chiuso la fruttuosa sei giorni di incontri. L’Arcivescovo della Diocesi di Perugia-Città della Pieve ha riservato parole di vicinanza per i sacerdoti chiamati a svolgere un ministero così delicato: facendo ricorso ad una metafora utilizzata da Giorgio La Pira per i giovani, il porporato ha paragonato gli esorcisti alle rondini chiamati a portare la primavera laddove domina l’inverno. Per il Cardinale Bassetti, questo speciale ministero rappresenta efficacemente l’esempio di “Chiesa in uscita” tanto caro a Papa Francesco perché “annunciatori di primavera” nell’inverno delle “periferie esistenziali”. Al centro dell’intervento del Presidente della Cei c’è stato il monito a non dimenticare che la carità costituisce l’elemento indispensabile per ogni esorcista perché “rende autenticamente forti contro gli spiriti del male”. Il Cardinale Bassetti ha posto l’accento sull’importanza di una buona formazione per svolgere adeguatamente questo ministero e poter, dunque, “discernere la reale azione straordinaria del maligno da ciò che è invece frutto di cause naturali e, congiuntamente, accompagnare i fratelli che ne sono vittima verso l’autentica liberazione”. Il Presidente della Cei ha fatto accenno al “ruolo non indifferente” della fede “nella liberazione dall’azione straordinaria del maligno”: solo “una fede ricca di contenuti veri e non una fede strampalata” può essere efficace, perché “una fede strampalata non può che generare prassi bizzarre, sconclusionate e anche dannose”.
Il Cardinale Bassetti che ha arricchito la sua relazione con simpatici e significativi ricordi della sua lunga esperienza pastorale ha concluso il suo intervento citando Papa Francesco che in una sua omelia ha affermato che “la vita cristiana” è un combattimento permanente” nel quale “si richiedono forza e coraggio per resistere”. Un combattimento però che vale la pena intraprendere “perché ci permette di fare festa ogni volta che il Signore vince nella nostra vita” e “Gesù stesso festeggia le nostre vittorie”.
Il Cardinale ha infine contribuito ad accrescere la gioia di tutti i convegnisti, quando prima di ripartire per la diocesi di Perugia ha voluto impartire loro la benedizione non solo a nome suo, ma anche a nome di tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Italiana da lui presieduta.
Con questo comunicato stampa l’Associazione Internazionale Esorcisti intende anche esprimere la sua gratitudine a quanti, con l’offerta della loro preghiera e dei loro sacrifici, hanno contribuito al felice svolgimento del Convegno Internazionale, in vista di un migliore servizio reso dagli esorcisti ai fratelli e alle sorelle bisognosi del loro ministero di consolazione e di liberazione.
Roma, 1 ottobre 2018 Associazione Internazionale Esorcisti
Ufficio stampa