This post is also available in:
IL CARDINALE ARCIVESCOVO DI PERUGIA – CITTA DELLA PIEVE PRESIDENTE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
Il vostro annuale convegno è sicuramente un’altra bella occasione per riflettere sul tema del male e del maligno che fa parte del credo cristiano. Tanti infatti sono i riferimenti biblici e della tradizione su questo tema, come voi ben sapete. Ne cito due.
Primo: la preghiera di Gesù. Si apre con le parole: “Padre nostro che sei nei cieli… ” E si chiude con l’invocazione: “ma liberaci dal male” che può essere perfettamente tradotta con: “liberaci dal maligno”. Dunque la preghiera cristiana che riassume tutto il Vangelo si apre con il Padre e si chiude con il maligno. Il Signore ci insegna a chiedere ogni giorno questa liberazione perché il potere del maligno non ci domini. Gli uomini sono chiamati a scegliere con molta attenzione chi segmre.
Secondo. Il magistero di Papa Francesco.
Nella Gaudete et exultate, enciclica apostolica sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, un testo magisteriale che vi invito a tener presente nella vostra riflessione, l’ultimo capitolo porta questo titolo: “combattimento, vigilanza e discernimento”. Il Papa specifica che la lotta del cristiano è contro la mondanità che “ci inganna, ci intontisce e ci rende mediocri, senza impegno senza gioia”, ma è anche una lotta contro la fragilità e le proprie inclinazioni ed infine una lotta costante contro il diavolo che è il principe del male. Gesù si rallegrava con i suoi discepoli che ritornavano dalla loro prima esperienza missionaria dicendo: “Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore” (Lc 10,18). La missione della Chiesa è anche questa, perché è stata la missione di Gesù. Il potere maligno del principe di questo mondo è presente anche oggi.
Precisa ancora Papa Francesco: “Non pensiamo dunque che sia un mito, una rappresentazione, un simbolo, una figura o un’idea. Tale inganno ci porta ad abbassare la guardia”, e lui, leone ruggente, ne approfitta per distruggere la nostra vita, le nostre famiglie e le nostre comunità (GE n. 161). L’esperienza di Giuda e dell’apostolo Pietro insegnano.
Mi permetto di raccomandarvi di tener presenti le Premesse generali del Rito degli esorcismi: sono indicazioni molto preziose, sono una sorta di linee guida che il vostro presidente richiamerà certamente, come leggo nel programma.
Mentre vi ringrazio di cuore per il vostro servizio alla Chiesa, oggi particolarmente necessario, vi ringrazio per quello che state facendo e vi benedico con affetto sincero.
Perugia, 14 settembre 2019
Festa dell‘Esaltazione della Santa Croce
Testo originale:
Saluto Card. Gualtiero Bassetti al Conv Naz AIE ITALIA 2019